Le malattie allergiche rappresentano un problema sanitario rilevante, con un trend in aumento nei cosiddetti paesi industrializzati. I dati dell’OMS si attestano tra il 10 e il 40% secondo le regioni e i periodi dell’anno. Il problema interessa particolarmente i bambini che possono presentare fin dai primi mesi di vita malattie allergiche con ripercussioni sia sullo sviluppo del bambino che sull’ambiente familiare.

L’allergia è caratterizzata da una reazione complessa che alcuni individui presentano nei confronti di alcune sostanze presenti nell’aria o negli alimenti, che sono innocue per altri.

Le allergie possono interessare diversi organi, avremo quindi congiuntiviti in caso degli occhi, riniti ed asma se interessato l’apparato respiratorio, dermatiti da contatto, dermatite atopica e orticaria se interessata la cute, gastroenteriti e/o malassorbimento se in causa l’apparato gastroenterico, shock anafilattico, una forma generale grave che costituisce un’emergenza medica.

È possibile individuare le diverse forme allergiche mediante i prick test, una metodica molto semplice di rapida esecuzione, pressoché indolore che consente in molti casi di individuare la sostanza responsabile dell’allergia. Si mette sulla pelle, in genere l’avambraccio, più gocce corrispondenti a diversi estratti allergici. In caso di positività comparirà un pomfo simile ad una puntura d’insetto. Solo in casi particolari è necessario integrare quest’esame con indagini di secondo livello, Rast, che prevedono il dosaggio degli anticorpi specifici verso una sostanza sospetta. Altre metodiche a disposizione sono i patch test utilizzati soprattutto per la diagnosi delle dermatiti da contatto (ma anche altre forme allergiche di difficile individuazione) dove una sostanza è messa a contatto con la pelle per un periodo prolungato per almeno 48 ore e dopo si valuta la reazione della pelle sottostante.

Molto diffusa tra i bambini è l’allergia a sostanze alimentari che a differenza delle altre forme può essere causa di shock anafilattico anche con l’ingestione di piccolissime dosi dell’alimento incriminato. In questi casi oltre ad una diagnosi accurata si richiede una dieta attenta e scrupolosa.

La terapia di tutte le forme allergiche si basa prevede innanzitutto l’allontanamento dell’allergene (dove possibile), la terapia farmacologica indispensabile per controllare i sintomi e l’immunoterapia specifica capace di modificare la storia naturale della malattia e il suo evolvere verso la cronicizzazione.